Anna
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Narrated by:
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Lorenza Indovina
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By:
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Niccolò Ammaniti
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What listeners say about Anna
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Overall
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Performance
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Story
- Ana
- 10-05-21
È la brutta coppia di Cecità
La narrativa è buona e la performance del la lettura audio eccellente.
La storia un po' meno, senza fare spoiler vi consiglio di leggere Cecità di Saramago (premio nobel). È scritto sulla falsa riga di Cecità ma riportata ai bambini, donandogli una visione alternativa dove si descrive l'uomo che torna allo stadio primitivo per via di un virus ma sul lato comportamentale dei bambini.
Non so come sia l'adattamento televisivo di questo libro ma non lo manderei mai in TV nazionale, altrimenti ci ritroveremmo i suicidi in massa visto che è pure ambientato in Italia.
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Overall
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Performance
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Story
- Blind Boy
- 19-03-18
Sempre le donne
Dopo “Che la festa cominci!” pensavo che Ammaniti ha toccato il fondo. Un romanzo di poco valore dove i tratti adolescenteggianti dell’autore (sempre presenti!) sono in massimo rilievo. Un fantasticare violento senza capo nè coda, ecco.
“Anna” l’ho letto una settimana dopo la sua apparizione in libreria. Sono uno che sempre dà nuovi chance. Da allora in poi ho comprato e regalato vari esemplari del libro ai miei familiari e conoscenti. Ammaniti ha toccato la cima. Riguardo al quale tutto ciò che avesse scritto prima erano bozze mal riuscite. Perchè è questo il mondo dove Ammaniti si sente in agio perfetto: un’isola popolato esclusivamente di bambini. Gli adulti non sono altro che una reminiscenza lontanissima, astratta, forse mai esistita. Anche se Anna, eroina e divinità si comporta quasi sempre in modo adultissimo e decide maturo e responsabile. A “coming of age” splendido e deprimente che ci conduce al nulla. Come un qualsiasi gradevole romanzo post-apocalittico. A pensarci bene, qualcosa del genere aspettavo da lungo anche da parte di un’autore italiano. Sono felice che lo abbia scritto proprio Niccolò.
Naturalmente il romanzo è stracolmo di dettagli superflui e storielle che meritano un paragrafo anzicchè dieci pagine. Ammaniti si diletta nel descrivere il male e perchè il suo spirito è in fondo quello di uno sbarbatello, non è capace di indietreggiarsi una volta dentro una storia, di rilevanza minimissima che fosse. “Anna” è sorprendentemente sodo anche con questi ghirigori. Forse un’editore bravo aveva i coglioni di suggerire cambiamenti leggeri. Io ne taglierei ancora 50 pagine e il romanzo sarebbe perfetto. Ma funziona anche così.
La violenza, le decisioni improbabilmente scervellate dei personaggi, l’immaturità generale di tutti e il caos come risposta a ogni problema che sono atteggiamenti tipici presso Ammaniti qui fanno senso. I bambini hanno diritto di comportarsi da bambino. L’età adulta è un morbo letale. All’isola dei ragazzi una fanciulla di undici anni è ormai una vecchia strega. Messaggi pesanti e profondi a ogni pagina. Ammaniti ha finalmente trovato la scena perfetta per spiegare la sua filosofia (apocalittica dall’inizio) e gli attori adatti a farsi capire nel modo migliore. A dir il vero non so che cosa aspettare di più dall’autore nell’avvenire. Meglio di “Anna” non scriverà di sicuro.
La narratrice non era coinvolta. L’ha letta sì, anche bene, ma non ci sentivo che capisse o giovasse il testo. Sono sicuro che i perfetti narratori per Ammaniti sono sempre i maschi. Come anche i perfetti lettori, siamo sinceri...
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Overall
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Story
- Luisa
- 26-01-24
the very strong character of Anna
the setting in the places where i grow up always gives a big plus to the story. i like the strenght of the main character, able to fight for what she wants since a young age and up to her entrance into womanhood.
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