L'ultima Londra
Romanzo autentico di una città irreale
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to wishlist failed.
Remove from wishlist failed.
Adding to library failed
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
£0.00 for first 30 days
Buy Now for £18.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
-
Narrated by:
-
Riccardo Mei
-
By:
-
Iain Sinclair
About this listen
"Londra era, ma non è più." Una pressione centrifuga l'ha fatta esplodere fino a invadere il Sud dell'Inghilterra, tanto che è quasi impossibile stabilire dove cominci e dove abbia fine. Londra è ovunque, è sfruttata e sfruttatrice, è multiculturale, ha fretta ma non sa dove andare. È un museo per turisti in cui un graffito di Banksy viene ricoperto entro poche ore da un plexiglass protettivo. La abitano cittadini stregati dagli smartphone e ciclisti che non hanno tempo di evitare i pedoni. La sconfitta della sua architettura la trascina lontano da sé, verso Dubai, Singapore o in un diverso, anonimo altrove. Qui, come a Madrid, Vancouver e Guadalajara, c'è sempre la vetrina di un McDonald's, e lì di fronte un uomo che cerca di dormire sotto una coperta. Londra sta per scomparire.
La Londra di Iain Sinclair, fantasmagoria di miraggi e reliquie, è il compendio di ogni metropoli, emblematica come la città di fumo e fango raccontata da Dickens. È un avamposto del futuro che assomiglia a una nave da crociera alla deriva: la deriva della Brexit, dei cartelli LEAVE come sintomo di una fuga da sé. "L'ultima Londra" è il regesto letterario di un vagabondaggio tra ospedali notturni, vestigia di tunnel segreti e opulente piscine difese da elicotteri di sorveglianza. Con humour nero e profonda empatia, Sinclair descrive incontri con un'ostinata umanità che bazzica i margini, fatta di santoni e senzatetto, di uomini immobili sulle panchine di un parco come Buddha vegetativi, di artiste che scattano fotografie a gomme da masticare abbandonate sull'asfalto. Scrittore, flâneur e psicogeografo, Iain Sinclair si muove a piedi per la città armato di taccuino, prendendo appunti da una cancellazione.
Come un archeologo di fronte alle rovine, indica l'utopia fallita del villaggio olimpico e l'estuario fangoso del Tamigi, una finis terrae presidiata da cani che corrono e cagano sulla sabbia. Il suo è un viaggio sciamanico verso le origini dei luoghi, alla ricerca di una direzione smarrita. "L'ultima Londra" è un romanzo, perché ogni romanzo è l'esperienza di un fallimento. È letteratura, perché affonda negli interstizi tra il presente e il presente che verrà. È un antidoto a un luogo in cui anche chi vive da regolare si sente un migrante clandestino.
©2018 Il Saggiatore S.r.l. Tradotto da Luca Fusari (P)2019 Audible Studios