
Trans Europe Express, episodio 30
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MAX FUSCHETTO
E se come primo passo è stato quello della sonorizzazione di un docufilm presentato al Sarajevo Film Festival incentrato sulla sofferenza e sulla memoria, su Sarajevo appunto, per la regia di Cristiana Lucia Grilli e Francesco Toscani, il passo successivo è immergersi nelle tonalità scure, sacrali, che arrivano dalle nuove composizioni di Max Fuschetto. A certe opere ritengo davvero opportuno l’abbandono. Con "Sniper Alley – To My Brother" si intravedono ritualità e nuove città. Come sempre, lo scenario sonoro che mi regala lui è non predicibile a priori...
MANICBURG
L’avevo lasciato con i bassifondi umani e spirituali di "Tell Urich". Oggi ritorno da Luigi Porto, lo raggiungo telefonicamente in America dove ormai vive, e mi faccio raccontare come nasce e come si evolve il suono che questa volta condivide con Ray Lustig. Un disco eponimo per il progetto MANICBURG che si muove dentro le allegorie di questo tempo fatto di assurdità estetiche e di “droghe” reiterate per il nostro sonno. Ma non è politico e non è sociale questo disco. Riecheggiano i Radiohead e quella libertà di modellare il futuro dentro forme anacronistiche di pop e di rock.
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